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Art History: ricerca iconografica

Fortuna

L'immagine della Fortuna ha due aspetti: l'una è la dea romana del caso e della felicità (favorevole o avversa) e l'altra è invece un personaggio medievale, raffigurata come una donna che fa girare una ruota. La dea Fortuna era venerata con numerosi epiteti: annonaria, primigenia, “muliebris”, a seconda delle circostanze e delle esigenze per le quali essa veniva invocata. I romani le consacrarono molti templi, fra i quali il più celebre è quello di Preneste o Palestrina. Le raffigurazioni iconografiche della dea la presentano ignuda, generalmente alata, in quanto fuggevole, spesso bendata, in quanto "cieca". Il suo attributo più consueto è un globo, sul quale essa sta in precario equilibrio, a significare la sua instabilità. Altri attributi sono: la cornucopia, simbolo dell'abbondanza, e i dadi, che alludono alla imponderabilità della sorte.