Art e Dossier

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Art History: ricerca iconografica

Giove/Zeus

Zeus, il cui nome latino è Iuppiter, è la suprema divinità dell'Olimpo, colui al quale la natura e tutti gli altri esseri mortali e immortali sono sottomessi. Zeus ha anche la funzione di governare l'ordine sociale: i sovrani di tutta la terra ricevono da lui il loro potere e a lui rendono conto delle loro azioni. Inoltre egli regna sulle famiglie e sui viandanti. La sua arma temibile, nonché suo principale attributo, è il fulmine, scagliata come punizione sui trasgressori delle regole. Il culto del dio era praticato in tutta la Grecia e in particolare a Olimpia, dove sorse il più importante tempio e dove venivano organizzati i giochi, detti perciò "olimpici", a lui dedicati. Il mito narra che il dio, nato da Rea e da Crono/Saturno, da piccolo fosse stato sottratto dalla madre alla terribile consuetudine paterna di divorare i propri figli, e quindi nascosto presso le ninfe e allattato dalla capra Amaltea. La sua sposa, nonché sorella, fu Era/Giunone, ma la serie degli amori di Giove per dee e fanciulle mortali, sedotte sotto mentite spoglie, fu talmente ampia da dare luogo ad altrettanti soggetti iconografici, narrati in letteratura dalle Metamorfosi di Ovidio. Da queste unioni nacquero pressoché tutti gli eroi del mito greco, che ebbero la caratteristica di essere semidei. La sua rappresentazione iconografica è quella di un uomo maturo, con lunghi riccioli e la barba; i suoi principali attributi sono la saetta, lo scettro, simbolo del potere, e un'aquila, che gli volò incontro durante la lotta ai Titani per annunciargli la vittoria ed è perciò la sua messaggera.