Art e Dossier

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Art History: ricerca iconografica

Marte/Ares

Il dio greco e romano, generato dall'unione di Zeus/Giove e Era/Giunone, è una delle dodici divinità che abitano il monte Olimpo. Inizialmente identificato come il dio della primavera, in seguito prese la connotazione di dio della guerra a causa della sua indole aggressiva che rendeva difficili i rapporti con le altre divinità. Fra queste, l'unica in armonia con lui era Afrodite/Venere, il cui amore per l'impetuoso dio diede origine alle storie di Marte, Venere e Cupido, narrate nell'Odissea e nelle Metamorfosi di Ovidio: il mito letterario riferisce che Venere, sposa di Efesto/Vulcano, si innamorò perdutamente di Marte e tradì il legittimo consorte. Il marito, avvertito da Elio/Sole, forgiò delle catene magiche che avvinsero i due amanti all'alcova, sorprendendoli così in flagrante. La raffigurazione iconografica del dio, che prevede alcune varianti, è generalmente quella di un guerriero, con un elmo e uno scudo quali attributi. Più che presso i greci, egli fu molto popolare presso i romani: sin da tempi memorabili, e fino all'anno 510 a. C., era venerato sul Campidoglio, insieme a Giove e Quirino. Il mese di marzo è così chiamato in suo onore, come pure il terreno dedicato alle esercitazioni militari a Roma, che prende il nome di Campo marzio, o Campo di Marte.