Art e Dossier

La Biennale Paris, alla sua trentesima edizione, dal 8 al 16 settembre sotto l'imponente soffitto vetrato del Grand Palais a Parigi, si conferma tra gli appuntamenti da non perdere della "rentrée" per i collezionisti alla ricerca di qualità impeccabile e di pezzi su cui investire. Quella che era nota come Biennale des Antiquaires, diventata appuntamento annuale dal 2017 per confrontarsi più efficacemente con le fiere concorrenti a livello internazionale, offre opere dall’antichità al contemporaneo, dai reperti archeologici all'arte cinese, precolombiana e dell'Oceania, dal Medioevo agli impressionisti, ai gioielli, alle rarità per bibliofili, al fumetto, all’illustrazione: le selezionatissime gallerie partecipanti – una sessantina tra storiche ed emergenti, poche ma significative le presenze straniere, solo tre le gallerie italiane – si mostrano propositive e in sintonia con le attese dei frequentatori abituali. Negli stand si notano, tra gli altri, ritratti di Renoir e Morisot, paesaggi di Monet e Gauguin, opere di Picasso su tela e su carta, gatti e fanciulle di Foujita, tele surrealiste, eleganti terracotte della dinastia Tang, smalti e miniature medievali, arredi del Settecento, sculture maya in pietra e figurine inuit in avorio di tricheco. Molti i pezzi che potrebbero ambire all'ingresso in qualche collezione pubblica. E dopo una serata di gala a scopo benefico (il ricavato verrà devoluto ad ALIPH, fondazione che si occupa della protezione delle opere d'arte nelle zone di conflitto, presieduta dal collezionista e mecenate americano Thomas S. Kaplan, che è anche presidente del comitato d'onore della Biennale Paris) in cui si sono aperte le vendite, si percepisce già nei primi giorni di apertura la soddisfazione delle gallerie partecipanti.Oltre alla collaborazione con Paris Design Week e con la fiera Maison & Objet, è stata felice quest'anno la concomitanza della giornata inaugurale della manifestazione con il weekend delle Giornate europee del patrimonio: sabato 8 settembre fino a mezzanotte la Biennale, vero e proprio "museo temporaneo", come viene definito dagli organizzatori, ha accolto gratuitamente il grande pubblico, offrendo quindi ai visitatori, oltre all’aspetto commerciale, anche la propria tradizionale vocazione culturale. Fra gli eventi clou di questa edizione, sotto la grande cupola al centro del Grand Palais, con l’allestimento scenografico del couturier Jean-Charles de Castelbajac, direttore artistico della fiera, è visitabile la mostra “Napoléon. L'empereur sous la verrière”, esposizione di memorabila napoleonici proposta dal collezionista Pierre-Jean Chaleçon, con alcuni fra i pezzi più iconici della propria raccolta.

Ilaria Ferraris