Art e Dossier

La mostra Dürer e il Rinascimento tra Germania e Italia, visitabile a Palazzo Reale fino al 24 giugno, presenta una selezione di dipinti, disegni e stampe di Dürer  e di alcuni tra i più importanti artisti tedeschi e italiani a lui contemporanei, volta a illustrare l'attività di  Dürer e  a indagare i rapporti artistici tra nord e sud Europa tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento. Le sei sezioni tematiche in cui è organizzata l'esposizione raccontano l'arte di  Dürer, analizzandone il carattere innovativo sia dal punto di vista tecnico, sia semantico, sia iconografico, e sottolineano la posizione di assoluta avanguardia che l'artista assunse con le sue opere. Il percorso della mostra si apre portando l'attenzione all'importante rapporto che Dürer ebbe con Venezia e l’Italia, per poi soffermarsi sulla resa meticolosa della natura e sull'abilità nell'arte del ritratto che caratterizzano le sue opere, mostrando quanto sia stato fondamentale l'apporto dell'artista nello sviluppo di questi due generi.  Mentre la sezione "Dürer incisore: l’apocalisse e i cicli cristologici" si sofferma non solo sull'attività incisoria di Dürer, ma anche sull'approccio che lui, e gli altri artisti tedeschi ebbero nei confronti dei temi religiosi e di carattere spirituale, in un momento di grandi cambiamenti. Tra gli oltre centotrenta capolavori anche opere di Lucas Cranach, Albrecht Altdorfer, Hans Baldung Grien e di Giorgione, Andrea Mantegna, Leonardo da Vinci, Giovanni Bellini, Jacopo de’Barbari, Lorenzo Lotto. La mostra, curata da Bernard Aikema, professore di Storia dell’arte moderna all’Università di Verona, con la collaborazione di Andrew John Martin, è promossa dal Comune di Milano - Cultura, e prodotta e organizzata da Palazzo reale di Milano e 24 ORE Cultura - Gruppo 24 ORE.