Art e Dossier

Le Terme di Caracalla tornano ad ospitare Michelangelo Pistoletto, già qui presente nel 2012 con l’opera “Terzo Paradiso”. Ora l’artista vi ha realizzato “La Mela Reintegrata”, progetto curato da Achille Bonito Oliva in collaborazione con RAM radioartemobile e promosso dalla Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’area archeologica di Roma insieme ad Electa, che ne cura il catalogo. Installata nei sotterranei delle Terme, “La Mela Reintegrata” è una scultura di dimensioni monumentali scolpita in un blocco di marmo puro di Carrara, che condivide e integra il significato del precedente progetto, realizzato con frammenti di antichi marmi e mosaici propri del sito archeologico. Quello stretto legame con le rovine e l’architettura del passato, nella “Mela Reintegrata” si declina ora nella rappresentazione di una cicatrice suturata, emblema della riconnessione tra mondo naturale e mondo artificiale. La mela è infatti un simbolo antico: il suo morso decretò il distacco del genere umano dalla Natura, oggi è divenuta emblema di totalizzante modernità. Nell’interpretazione di Pistoletto, la “Mela Reintegrata” rappresenta dunque l’entrata in un’era in cui mondo naturale e mondo artificiale sono destinati a ricongiungersi, dunque un invito verso un Terzo Paradiso.