Art e Dossier

La mostra Allori senza fronde al MAN - Museo d’arte Provincia di Nuoro presenta ottanta opere tra cui disegni, oli su tela, schizzi e bozzetti, provenienti da collezioni private e pubbliche, che intendono fare luce sull’attività di Pierre Puvis de Chavannes, figura fondamentale nel panorama culturale francese della seconda metà dell’Ottocento e punto di riferimento per molti artisti a lui contemporanei e successivi. In particolare, Luigi Fassi e Alberto Salvadori, i due curatori dell’esposizione, hanno voluto porre in risalto quanto il pittore sia stato capace di rappresentare il corpo umano e il paesaggio alla luce della poetica simbolista e come la sua arte fosse intrisa di forti valenze allegoriche. L’artista francese, intensamente influenzato dalla pittura rinascimentale italiana, che ebbe modo di conoscere direttamente in occasione di un suo soggiorno nel nostro paese, seppe coniugare l’immaginario classico ad atmosfere sognanti creando eleganti composizioni sospese al di fuori del tempo e caratterizzate da colori dalle tonalità tenui che concorrono ad aumentare il senso di irrealtà. Molti gli studi preparatori esposti che permettono di scoprire la nascita di capolavori come l’Estate e l’Inverno, realizzati per gli ambienti dell’Hôtel de Ville a Parigi, e che dimostrano, fra l’altro, la grande maestria di Pierre Puvis de Chavannes come interprete e rinnovatore della pittura murale. Esposti anche alcuni delicati ritratti come quello di Emma Dobigny.