Art e Dossier

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Art History: Ricerca iconografica

Sirena

La figura della sirena, nella simbologia medievale, rappresenta la tentazione della carne e, come tale, l'immagine di questo personaggio mitologico è spesso presente nelle sculture che ornano fregi e capitelli di chiese romaniche in quanto antagonista all'aquila, esaltazione dello spirito. Il tema dell'essere nato come incrocio di due generi, ossia un ibrido, è ripreso dall'antichità classica: la sirena, riunione di due nature in un solo essere, appartiene a quella schiera di animali-esseri umani che vogliono simboleggiare la duplice natura (buona e cattiva) dell'individuo, in questo caso di sesso femminile. L'immagine della sirena conobbe una grande fortuna con il testo letterario di Omero, l'Odissea. In questo poema, che narra le celebri avventure di Odisseo/Ulisse, le sirene hanno un ruolo ben preciso, coerente a quello attribuito loro sin dal principio, ovvero quello di personificare la tentazione della carne. Dopo aver lasciato l'isola della maga Circe, la nave di Ulisse passò davanti al lido delle sirene, ninfe che attiravano i marinai con la loro bellezza e il loro canto ammaliante, allo scopo di ucciderli. Circe aveva però avvertito del pericolo Ulisse, il quale aveva provveduto a tappare le orecchie dei suoi marinai con della cera, mentre lui stesso si fece legare all'albero della nave per non cadere in tentazione.