Gli Emirati Arabi Uniti si raccontano in un nuovo museo
Abu Dhabi ha un nuovo museo – fulcro del Saadiyat Cultural District – che si aggiunge agli spazi recentemente inaugurati di teamLab Phenomena Abu Dhabi, del Natural History Museum Abu Dhabi e dell’Al Ain Museum. Lo Zayed National Museum, progettato dal pluripremiato architetto Norman Foster di Foster + Partners, è il museo nazionale degli Emirati Arabi Uniti e intende a raccontare al pubblico la storia di questa terra e del suo popolo, offrendo inoltre un omaggio all’eredità di Sheikh Zayed, il padre fondatore della nazione. All’interno delle sue sei gallerie permanenti è quindi esposta una collezione di oltre 1.500 oggetti che riunisce reperti archeologici, manufatti storici, esperienze audiovisive e sensoriali, oltre a installazioni contemporanee e a ricostruzioni autentiche. Il percorso prende il via dalla galleria esterna, l’Al Masar Garden, per poi proseguire attraverso le sezioni dedicate alla vita di Sheikh Zayed, ai paesaggi naturali degli Emirati Arabi Uniti e alla storia dei primi insediamenti umani in queste terre, testimoniate da scoperte archeologiche che coprono un arco di 300.000 anni e che illustrano come geografia, innovazione, scambio e fede abbiano plasmato l’identità emiratina.
Il museo funge inoltre da ponte culturale che collega i sette emirati, evidenziando la loro lunga storia e il patrimonio che condividono. Inoltre i visitatori hanno la possibilità di comprendere come la storia del padre fondatore degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Zayed bin Sultan Al Nahyan, sia profondamente intrecciata a quella di questi territori: la narrazione della sua vita diventa così una sorta di lente attraverso cui esplorare i valori e le aspirazioni su cui si basa la nazione.
“Il museo nazionale degli Emirati Arabi Uniti racconta la storia in continua evoluzione di questa terra e del suo popolo – ha commentato Mohamed Khalifa Al Mubarak, Presidente del Dipartimento della Cultura e del Turismo di Abu Dhabi –. Collegando passato, presente e futuro, contribuirà a plasmare il modo in cui comprendiamo la narrazione culturale in evoluzione degli EAU. In quanto centro di livello mondiale per la ricerca e l’apprendimento, ispirerà e formerà la prossima generazione di curatori, storici e conservatori emiratini, consentendo alla nostra nazione di contribuire ulteriormente alla produzione di conoscenza e al dibattito culturale globale”.
Per celebrare la storica apertura, il museo mette a disposizione del pubblico, fino al 31 dicembre, un ricco programma di performance, workshop e attività culturali che ruotano attorno al tema Radici profonde ed eredità duratura. Il palinsesto comprende eventi musicali, di danza e racconti capaci di connettere pubblici di tutte le età alla storia e al patrimonio degli Emirati Arabi Uniti.
Marta Santacatterina