Art e Dossier

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Art History: ricerca iconografica

Cacciata dei mercanti dal Tempio

La scena è raccontata dai quattro Vangeli con un significato simbolico di inizio del regno di Cristo in seguito alla purificazione della casa del Padre. Entrato nel Tempio di Gerusalemme, Gesù vide gente che vendeva e comprava profanando la sacralità di quel luogo di preghiera. Ebbe, allora, una reazione quasi violenta, rovesciando i banchi dei cambiavalute e i cesti dei venditori di colombi gridando: «La mia casa è un luogo di preghiera, voi ne avete fatto, invece, una spelonca di ladri!». La rappresentazione artistica di questo tema non ebbe grande fortuna prima della seconda metà del Cinquecento. Durante il periodo della Controriforma, invece, la sua diffusione ricevette un notevole impulso poiché si trasformò in un simbolo della purificazione della Chiesa cattolica e della sua lotta contro l’eresia protestante. In un contesto cittadino e architettonico si muove una folla variegata di personaggi tratti dalla reale quotidianità: mercanti, venditori con oggetti di ogni tipo, donne con bambini e uomini anziani. Cristo appare sempre come figura centrale nel ruolo di giustiziere della morale pubblica in un contesto drammatico e ricco di pathos espressivo.