Art e Dossier

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John Wood e Paul Harrison allo Studio Trisorio

categoria: In galleria
22 February – 13 April 2024

Mettere alla prova il linguaggio con sferzante ironia. È questo l’intento che orienta la ricerca artistica di John Wood e Paul Harrison, al centro della mostra All the Other Things Are Not This Thing, allestita fino al 13 aprile 2024 nelle due sedi napoletane di Studio Trisorio.

Ad animare la rassegna partenopea sono dieci nuove tele, scritte al neon e video che restituiscono con grande efficacia la poetica del duo inglese, attivo fin dal 1993 nel campo della videoarte e protagonista di esposizioni dal successo planetario. 

Senza timore di capovolgere la prospettiva comune, Wood e Harrison – rispettivamente classe 1969 e 1966 ‒ scompongono le regole del linguaggio per scavare sotto la superficie dell’ovvio. Ne sono un esempio le opere della serie Text Paintings, dove affermazioni in apparenza banali, legate al mondo dell’arte, aprono la strada a ragionamenti più profondi e complessi, usando come filtro le sfumature dell’ironia. Autonomi eppure collegati gli uni agli altri dalle logiche della contraddizione, questi lavori affondano le radici nella poetica di Wood e Harrison, la cui base concettuale si riverbera anche nelle produzioni recenti.

I video di breve durata esposti a Napoli ruotano attorno alle azioni compiute dai due artisti usando il proprio corpo come bussola per muoversi in ambienti creati ad hoc. Dal white cube agli spazi dettagliati di Tall Buildings, i contesti ideati dal duo sembrano in qualche modo reagire alla presenza fisica degli artisti e alla loro gestualità, dando luogo a inaspettate trasformazioni cromatiche – è il caso di Semi-Automatic Painting Machine ‒ e addirittura a un omicidio esteticamente straniante grazie all’uso di sangue finto e aria compressa nell’opera 13 Assassinations.

Lo sguardo di Wood e Harrison illumina gli interstizi della quotidianità portandoli alla ribalta e sfidando gli schemi della consuetudine. Il mix di realtà e finzione, di ironia e sagacia è l’elemento fondamentale del patto che il duo stringe con il proprio pubblico: per apprezzare le opere di John Wood e Paul Harrison bisogna abbandonare il comfort dell’abitudine e farsi largo tra parole al neon e video densi di possibilità, lasciandosi condurre verso nuove prospettive sul mondo di tutti i giorni.

Arianna Testino