Art e Dossier

Nella primavera 2021 cominceranno i lavori di restauro della Sala della guardaroba, ai più nota come Sala della carte geografiche, del Museo di Palazzo Vecchio a Firenze. Il costo di 500.000 euro è reso sostenibile dalla donazione della fondazione Friends of Florence, nel contesto del programma Florence I Care, volto alla partnership con enti privati per il restauro di beni culturali. Il progetto, elaborato dai Servizi tecnici-fabbrica di Palazzo Vecchio, interverrà soprattutto sulle carte geografiche e sul grande mappamondo, che finora avevano beneficiato solo di alcune manutenzioni negli anni cinquanta del Novecento. Si tratterà quindi del loro primo grande restauro fin dalla realizzazione nel Cinquecento, ma i lavori, che dureranno un anno, andranno anche a interessare gli arredi, gli impianti di illuminazione e la pavimentazione della sala, soggetta a particolare usura in quanto uno degli ambienti più visitati di tutto Palazzo Vecchio. La Sala della carte geografiche fu ideata da Giorgio Vasari su richiesta di Cosimo I tra il 1561 e il 1565, con l’intento di rappresentare tutto il mondo e il cosmo fino a quel momento conosciuto ma rimase incompiuta. Ma il suo globo terrestre, opera di Egnazio Danti, con i suoi 220 cm di diametro, è il più antico mappamondo di grandi dimensioni a noi noto. Proprio per le sue dimensioni che ne rendono difficile lo spostamento il globo sarà restaurato in loco, mentre le 53 carte geografiche, dipinte olio su tavola, saranno ripristinate nella sala attigua. Nonostante gli interventi la sala rimarrà parzialmente visitabile per la durata dei restauri.

Damiano Fantuz