Mulas
di Alberto Salvadori
Ugo Mulas (Pozzolengo, Brescia, 1928 - Milano 1973) vive la sua prima giovinezza negli anni Cinquanta a Milano, dove inizia a fotografare la città più in ombra, la meno appariscente: le periferie, la stazione centrale, il bar Jamaica, Brera. Collabora con qualche rivista, con la moda; conosce e sposa Antonia, con cui inizia anche a collaborare professionalmente. In quegli anni arriva anche la Biennale di Venezia, l’occasione di crescere e farsi conoscere. Collabora con “Domus”, con la stilista Mila Schön, con il Piccolo Teatro di Giorgio Strehler. Poi realizza servizi per “Vogue”, reportage di viaggio, immagini di città. In breve, diventa il fotografo di Fontana e Calder, dei “pop artists” statunitensi e in genere del mondo artistico e teatrale internazionale. La sua fotografia essenziale si pone come uno strumento critico, non di documentazione, e al tempo stesso una riflessione profonda sul lavoro del fotografo.