Art e Dossier

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La rivista

 

Ukiyo-e

di Francesco Morena

Per molti anni le “immagini del mondo fluttuante” (traduzione letterale di “Ukiyo-e”) hanno simboleggiato per gli occidentali l’arte giapponese nella sua totalità. Le donne di Utamaro, la grande versatilità di Hokusai e i paesaggi melanconici di Hiroshige, soprattutto, hanno da sempre affascinato gli estimatori d’arte europei e statunitensi, fin da quando, verso la metà dell’Ottocento, le opere di questi autori cominciarono a essere conosciute oltre i confini del Giappone. Ma nonostante Utamaro, Hokusai e Hiroshige rimangano a tutt’oggi gli artisti giapponesi più noti, essi furono protagonisti di uno solo dei momenti, in verità tra i più fulgidi, nell’intera storia del genere delle “immagini del mondo fluttuante”.