Art e Dossier

Al Musée du Louvre di Parigi  è stata allestita la mostra Splendeurs des oasis d'Ouzbékistan a cura di Yannick Litz, direttore del dipartimento di arte islamica del Louvre e Rocco Rante, archeologo ed esperto dell’antica Asia centrale, in collaborazione con l’Art and Culture Development Foundation of the Republic of Uzbekistan. Situato nel cuore dell’Asia, l’Uzbekistan è storicamente luogo di incontro e scambio di merci così come di culture. Patria di alcune delle più importanti e antiche città dell’umanità come Samarcanda o Bokhara, è anche il luogo da cui provengono innumerevoli manufatti oggi patrimonio dell’umanità. Un gran numero di questi preziosissimi oggetti, in occasione dell’esposizione ha lasciato per la prima volta l’Uzbekistan e, dopo speciali trattamenti per assicurarne la conservazione, è esposto al Musée du Louvre di Parigi. Tra le opere più spettacolari, si annoverano: le pitture murali di Afrasiab, l’antichissimo corano di Katta Langar e diverse opere provenienti dalla scuola di miniature di Bukhara per un totale di oltre centotrenta opere. Un vero e proprio viaggio che, attraverso i più svariati manufatti, porta il visitatore nelle affascinanti terre di confine che corrispondono all’Uzbekistan attuale attraversando oltre diciasette secoli di storia. La mostra è parte di un più ampio progetto di collaborazione culturale tra le istituzioni francesi e uzbeke, infatti, nello stesso periodo si terrà all’Institute du Monde Arabe di Parigi l’esposizione: On the Roads to Samarkand. Wonders Of Silk And Gold.