Art e Dossier

categoria: Mostre

Da Giorgio Franchetti a Giorgio Franchetti

30 maggio – 24 novembre 2013
Venezia

Ca’ d’Oro

Cannaregio 3935, 041-5200345

Orario L 8.15-14 Ma-S 8.15-19.15 D 10-18

 

Curata da Claudia Cremonini e Flavio Fergonzi, l’esposizione mette a confronto due uomini, nonno e nipote dallo stesso nome, e la loro straordinaria passione collezionistica iniziata nel prestigioso palazzo veneziano. Il primo, il barone Franchetti (1865- 1922), ebbe il merito di riunire nella sua Ca’ d’Oro una collezione senza eguali di capolavori dell’arte italiana e fiamminga: da Giambono a Mantegna, da Tiziano, Tintoretto, Paris Bordon sino a Guardi, ma anche Van Eyck e Van Dyck, Paul Brill o Joachim Patinier. Per essi restaurò e adattò la celebre dimora sul Canal grande, donando il palazzo e le sue raccolte d’arte e di arredi allo stato nel 1916. Il nipote (1920-2006) collezionò ciò che di nuovo proponevano gli artisti del secondo dopoguerra, cogliendo fra i primi il cambiamento di rotta degli anni Sessanta: Tano Festa, Cy Twombly, Enrico Castellani, Piero Manzoni, Alighiero Boetti, Gino De Dominicis, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Ceroli, Fabro, Luigi Ontani. Le opere della collezione Franchetti junior, riunite per la prima volta (dopo la dispersione seguita alla scomparsa del collezionista) nel “portego” del secondo piano di Ca’ d’Oro, sono ora esposte in un ideale colloquio con quelle volute nella stessa galleria dal nonno, a testimoniare un medesimo rapporto intimo e intuitivo con l’opera d’arte, profondamente personale, anticonformista e refrattario alle mode imposte dal mercato.