Gauguin, Bonnard, Denis
Hermitage Amsterdam
Amstel 51
Orario 10-17
All’Ermitage di Amsterdam una grande mostra indaga il precoce interesse del collezionismo russo per le avanguardie parigine tra fine Ottocento e primo Novecento. I nomi dei tre artisti sono solo un richiamo, perché si ammirano anche molti altri pittori e scultori, non solo Nabis e simbolisti (Vallotton, Vuillard, Puvis de Chavannes, Fantin-Latour, Bourdelle, Redon, Rodin, Maillol). Per non perdersi è bene seguire il filo conduttore dei pannelli e dei titoli delle sale: tutte le opere, in massima parte provenienti dall’Ermitage di San Pietroburgo, furono acquistate e spesso direttamente commissionate dal facoltoso collezionista russo Ivan Abramovicˇ Morozov (1871-1921), il più precoce estimatore delle avanguardie parigine prima della rivoluzione bolscevica (a seguito della quale le sue opere passarono allo Stato). Le prime tre sale sono le più spettacolari, e rendono bene l’idea della lungimiranza e del gusto di Morozov. In particolare la seconda ricrea in modo fedele il Salone della musica che il collezionista aveva chiesto a Maurice Denis di decorare nel 1908 per la propria casa di Mosca. Il tema è la favola di Amore e Psiche di Apuleio, riproposta dal pittore e arricchita di molte evocazioni dell’arte italiana. Suggestiva anche la musica di sottofondo. Notevole anche, nella sala successiva, la decorazione di Bonnard per uno scalone della stessa casa moscovita di Morozov, con vedute di Parigi. Il quadro più affascinante, fra i meno noti di tutta la mostra, Bambini di Vuillard, dipinto nel 1909 in una calda giornata estiva. Ma vale la pena soffermarsi anche di fronte a molte altre opere. Catalogo Museumshop Amsterdam.