I paesaggi di Carrà
Museo d’arte
piazza San Giovanni
Orario 10-12 14-17 S D 10-18
Due sedi espositive per due mostre tematiche dedicate al paesaggio, a pochi chilometri dal confine con l’Italia, a breve distanza l’una dall’altra. La prima, un’ampia retrospettiva sull’opera di un grande protagonista della pittura europea, curata da Elena Pontiggia e da Simone Soldini, riunisce tutte le più importanti opere sul tema, dagli esordi futuristi negli anni Dieci al realismo del decennio successivo, verso una visione onirica e surreale della natura, preludio alle grandi composizioni di inizio anni Trenta, dove ricompare anche la figura umana. A corredo della mostra una sezione con le opere di alcuni artisti ticinesi che, tra il 1920 e il 1950, hanno subito l’influenza di Carrà, fondamentale nel passaggio da una visione della natura ancora ottocentesca a una moderna. A Rancate, invece, si svolge dal 13 ottobre 2013 al 12 gennaio 2014 la rassegna a cura di Giovanni Anzani ed Elisabetta Chiodini Un mondo di trasformazione. L’Ottocento tra poesia rurale e realtà urbana (orario 9-12 14-18, sabato e domenica 10-12, 14-18, chiuso lunedì; www. ti.ch/zuest). Circa novanta capolavori di autori ticinesi e lombardi illustrano l’evoluzione della pittura di paesaggio tra il 1830 e il 1915 in un clima di grandi cambiamenti della società. Dalle vedute metropolitane ancora di impronta romantica, ai lussi della borghesia cittadina a contrasto con la fatica della vita contadina delle zone suburbane dove in autori quali Rossi, Chiesa e Morbelli la denuncia sociale si fa sempre più esplicita; terminano il percorso i suggestivi paesaggi di Segantini, Pelizza da Volpedo, Longoni fino alle opere prefuturiste di Boccioni.