Il Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2025
Terrae Aquae. L’Italia e l’Intelligenza del Mare
Conto alla rovescia per l’apertura al pubblico della 19. Mostra Internazionale di Architettura ‒ La Biennale di Venezia, curata da Carlo Ratti e intitolata Intelligens. Natural. Artificial. Collective., che accoglierà il pubblico dal 10 maggio al 23 novembre 2025 fra Giardini e Arsenale. I riflettori sono puntati come di consueto sulla proposta espositiva del Padiglione Italia, che quest’anno si avvale della curatela di Guendalina Salimei. La mostra, allestita negli spazi veneziani delle Tese delle Vergini dell’Arsenale, è promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ed è accompagnata da un titolo eloquente ‒ Terrae Aquae. L’Italia e l’Intelligenza del Mare ‒, che evoca il rapporto imprescindibile fra il nostro Paese e l’elemento marino. Acqua e terra, naturale e artificiale, città e costa rappresentano i binomi su cui si innesta il progetto corale ospitato dal Padiglione: selezionati attraverso una Call for Visions and Projects, gli oltre seicento contributi raccolti portano la firma di progettisti, studiosi e operatori della cultura, a riprova della trasversalità di un argomento quanto mai attuale. Immaginare il futuro dei luoghi di frontiera tra mare e terra è urgente e necessario non soltanto dal punto di vista ambientale, ma anche socio-economico e politico, in risposta alle trasformazioni sempre più rapide imposte dal cambiamento climatico. Valorizzare le aree costiere e portuali rafforzando il dialogo con i territori interni, dare un nuovo volto a dighe, moli, fari e piattaforme artificiali, inscrivere i waterfront negli ampi processi di rigenerazione urbana sono soltanto alcune delle azioni che contraddistinguono le idee suggerite da professionisti affermati, giovani architetti e studenti, raggruppate nelle tre sezioni della mostra. Censimento sul Presente riunisce progetti realizzati o in fase di realizzazione in Italia, mentre la Quadreria offre un insieme di deep data che forniscono utili strumenti per gestire la sempre maggiore complessità delle zone costiere. Il Laboratorio della Ricerca, infine, dà voce a università, associazioni e centri di ricerca impegnati in una riflessione sui temi connessi all’intelligenza del mare.
Il Padiglione Italia includerà anche alcuni interventi di artisti contemporanei ‒ Thomas De Falco, Agnes Questionmark, Marya Kazoun, Alfredo Pirri, Anna Muskardin, David Monacchi ‒ ispirati alle questioni sollevate dalla rassegna, mentre il Giardino delle Vergini farà da cornice all’Arca di Ulisse, una raccolta simbolica di dati e reperti che trae spunto dai viaggi dell’eroe omerico.
La proposta espositiva del Padiglione Italia è arricchito da un Programma Pubblico intitolato Il mare dell’Intelligenza. Dialoghi, che prenderà il via, domenica 1° giugno 2025, nel Parco Internazionale di Scultura di Villa Fürstenberg a Mestre con la performance The Earth still Sings di Thomas De Falco, seguita dalla presentazione di Draco Piscis, il lavoro scultoreo di Agnes Questionmark.
Arianna Testino