Art e Dossier

Palermo Liberty - The Golden Age in corso alla Fondazione Sant’Elia a Palermo, palazzo Sant’Elia, sino al 30 maggio è un progetto espositivo che attraverso una ricca selezione di opere racconta come lo stile Liberty si sviluppò e definì il panorama culturale a Palermo, analizzandone le diverse sfaccettature e presentando i protagonisti di questo stile della scena cittadina. I limiti cronologici entro i quali si sviluppa il percorso della mostra sono il 1897, anno di inizio dei lavori del cantiere del teatro Massimo di Giovan Battista Filippo e di Ernesto Basile, e il 1923 con la costruzione del cinema Massimo di Giovan Battista Santangelo, allievo della Scuola di Ernesto Basile. In questo breve torno d’anni la città visse un periodo di grande fermento e, anche grazie alla figura e all’opera di Ernesto Basile, divenne uno dei punti di riferimento per lo stile Liberty. Un Liberty caratterizzato da una fisionomia assolutamente originale che affondava le sue radici nella tradizione, ma che allo stesso tempo si apriva al moderno avvalendosi dell’opera di artisti come Paolo Bevilacqua, Michele Cortegiani, Gaetano Geraci, Ettore Ximenes e Antonio Ugo. Esposti disegni di architettura e di arti applicate, arredi, dipinti, sculture, gioielli e abiti che offrono uno spaccato di questa felice stagione. Fra gli arredi in mostra anche un prezioso secrétaire disegnato da Basile e prodotto dal mobilificio Ducrot con interventi pittorici di Ettore De Maria Bergler e figurine in bronzo di Antonio Ugo. Ricca anche la selezione di abiti e accessori, molti dei quali provenienti della collezione Piraino. L’esposizione, curata da Cristina Costanzo, Massimiliano Marafon Pecoraro ed Ettore Sessa, è arricchita da video installazioni realizzate da Calogero Sorce e materiali video d’epoca.