Art e Dossier

categoria: Mostre

Marino Marini: una mostra a Venezia

Marino Marini. Passioni visive

Venezia
Collezione Peggy Guggenheim

La Collezione Peggy Guggenheim a Venezia ospita la mostra Marino Marini. Passioni visive, a cura di Barbara Cinelli e Flavio Fergonzi. L’intimità degli ambienti della Collezione Peggy Guggenheim, seconda tappa della mostra dopo Palazzo Fabroni a Pistoia, consente una inedita lettura, concentrata e ravvicinata, di più di cinquanta sculture di Marino Marini e di venti opere, dall’antichità al Novecento, con cui la scultura di Marino Marini si è confrontata. Sono i grandi modelli della scultura del Novecento quelli con cui Marino entrò in dialogo, e, soprattutto, alcuni importanti esempi di scultura dei secoli passati. Si tratta di un’arte mai esposta prima nelle sale di Palazzo Venier dei Leoni: dall’antichità egizia a quella greco-arcaica ed etrusca, dalla scultura medievale a quella del Rinascimento e dell’Ottocento. Un simile dialogo offre un nuovo punto di vista, inaspettato e criticamente innovativo, intorno ai temi affrontati dallo scultore, travalicando le gabbie della cronologia, degli stili e delle periodizzazioni. In un percorso della produzione di Marino Marini esteso dagli anni Venti agli anni Cinquanta, ogni sala mette in scena alcuni episodi di questo dialogo. Una sezione speciale della mostra è dedicata alle Pomone e ai nudi femminili che lo scultore realizza partendo da una originale e modernissima rielaborazione del classicismo post-rodiniano: Marino si misura con il difficile tentativo di trasformare il corpo femminile in una forma astratta e i suoi nudi sono affiancati in questa sala a quelli di Ernesto De Fiori e di Aristide Maillol. Alcuni fogli vengono a testimoniare le fasi dell’invenzione plastica del nudo femminile nel disegno, un medium che fu sempre particolarmente caro all’artista. Interessante ricordare che ogni giorno in mostra sono organizzate visite guidate gratuite.