categoria: Mostre
Nam June Paik in Italia
16 febbraio – 2 giugno 2013
Modena
Galleria civica
corso Canalgrande, 059-2032911
Orario 10.30-13 15-18 S D 10.30-18 chiuso L
A vent’anni esatti dalla sua vittoria del Leone d’oro alla Biennale di Venezia e nell’anno in cui il video di un giovane rapper sudcoreano, PSY, si rivela, con il suo Gangnam Style, essere il più cliccato di YouTube, una mostra sull’artista coreano Nam June Paik, precursore della videoarte negli anni Sessanta, non potrebbe essere più azzeccata. Curata da Silvia Ferrari, Serena Goldonio e Marco Pierini, con oltre cento lavori provenienti da importanti collezioni italiane affiancati da documenti e testimonianze fotografiche e filmati girati in Emilia, la mostra si propone di ricostruire il rapporto privilegiato di Nam June Paik con il nostro paese di cui è stato ospite assiduo dagli anni Settanta agli anni Novanta impegnato in performance, mostre, scambi e dialoghi con critici, collezionisti e istituzioni. Il nucleo centrale della mostra è rappresentato da una serie di lavori in cui l’oggetto televisione e la telecamera sono utilizzati sia come elementi con cui proporre videosculture e videoinstallazioni, sia come componenti di vere e proprie performance in pieno stile Fluxus, il movimento neodadaista nato nel 1961 e di cui Paik era stato un membro di spicco sin dai primi anni Sessanta. Fra questi si segnalano i robot per Pavarotti e Maria Callas in omaggio alla grande opera italiana, Young Buddha on Duratrans Bed, Sfera. Punto elettronico e altri. Catalogo Silvana Editoriale.