Art e Dossier

Peggy Guggenheim e Jean Arp a Venezia

categoria: Mostre

La natura di Arp

Venezia
Collezione Peggy Guggenheim

«La prima cosa che comprai per la mia collezione fu un bronzo di Jean Arp. [Arp] mi portò alla fonderia dove era stato fuso e me ne innamorai tanto che chiesi di poterlo tenere fra le mani: nello stesso instante in cui lo sentii volli esserne la proprietaria». Così Peggy Guggenheim nella sua autobiografia racconta dell’“incontro” con Testa di conchiglia del 1933, la prima opera mai acquistata dalla collezionista, che dimostra l’amore per la produzione dell’artista franco-tedesco, a cui la Collezione Peggy Guggenheim dedica la mostra La natura di Arp (palazzo Venier dei Leoni, fino al 2 settembre). Un’esposizione curata da Catherine Craft e creata in collaborazione con il Nasher Sculpture Center di Dallas, che analizza in particolare il ruolo ricoperto nell’opera di Arp dai processi della natura, come la crescita, la forza di gravità e il caso. Arp infatti, di fronte alla violenza e all’insensatezza del primo conflitto mondiale, cercò nella natura una forza più saggia e costruttiva della follia umana. Tra le oltre settanta sculture, rilievi e collage, disegni e libri illustrati presenti in mostra, sono esposte composizioni come Tre oggetti fastidiosi sul volto del 1930 e Scultura da perdere nella foresta (Scultura di tre forme) di due anni successiva e Pianta-martello del 1916, tra i primi esempi del periodo dada. Una sezione della mostra è inoltre dedicata ai lavori realizzati in collaborazione con la moglie Sophie Taeuber-Arp.