Torino diventa per un mese la città della fotografia con Exposed
Exposed. Torino Foto Festival. New Landscapes – Nuovi Paesaggi
A Torino una sinergia tra le principali istituzioni, le realtà indipendenti, gli attori della scena artistica locale e internazionale ha consentito di elaborare una programmazione di più di venti mostre temporanee di fotografia in altrettante sedi. Si tratta del festival Exposed che inaugura sua prima edizione dedicata ai Nuovi Paesaggi riflettendo, grazie alla direzione artistica di Menno Liauw e Salvatore Vitale, sull’attuale evoluzione del mezzo fotografico e sulle sfide che impone il linguaggio della fotografia nel mondo contemporaneo. E persegue questo obiettivo anche mediante committenze artistiche, talk, una piattaforma didattica, un salone di editoria indipendente, incontri, letture portfolio e tanti altri eventi.
Tra le mostre principali, nel Centro Italiano per la Fotografia (CAMERA) si mettono a fuoco i nuovi trend della fotografia italiana e mondiale, come le ricerche del giovane artista sudcoreano Dongkyun Vak che esplorano la tensione tra uomo, natura e tecnologia nell'Antropocene; o il progetto, in partnership con Chora Media e Lavazza, che include lavori di Arianna Arcara, Antonio Ottomanelli e Roselena Ramistella. All’Ex Galoppatoio della Cavallerizza Reale – Paratissima si espone Queer Icons, progetto del Fotogalleriet di Oslo sulla cultura underground queer norvegese. Le Gallerie d'Italia – Torino di Intesa Sanpaolo ospitano Beauty and The Beep, cortometraggio dell’olandese Simone C. Niquille incentrato sulla co-esistenza tra persone, dati e processi tecnologici derivanti dalla visione computerizzata dei robot domestici. Altre proiezioni si svolgono – e non poteva essere altrimenti – al Cinema Massimo - Museo Nazionale del Cinema, mentre al Museo Regionale di Scienze Naturali la mostra Non fiction di Erin O'Keefe si focalizza sulla percezione dello spazio fisico generata dagli strumenti ottici usati per fare fotografia, con conseguente disallineamento formale della visione. Ulteriori esposizioni e proiezioni si visitano alle Cucine storiche di Palazzo Carignano (Shall You Return Everything, But The Burden di Lebohang Kganye), a Palazzo Madama - Museo Civico d'Arte Antica (State of Emergency – Harakati za Mau Mau kwa Haki, Usawa na Ardhi Yetu), a Villa della Regina (True Colors di Mathieu Asselin).
Non mancano le mostre a ingresso gratuito: A View from Above è una mostra collettiva co-prodotta da Exposed e Ogr Torino, il cui Binario 2 è sede del progetto; al Polo del ‘900 si presenta l’opera di Mónica de Miranda, la vincitrice della prima edizione di Exposed Grant for Contemporary Photography 2023 con l’inedita As if the World had no East; Palazzo Birago, sede della Camera di commercio di Torino, allestisce Tender Loving Care di Kalina Pulit. Ma il programma prevede numerose altre iniziative al Castello di Rivoli, alla GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, alla Fondazione Merz, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, al MAO Museo d’Arte Orientale, alla Pinacoteca Agnelli e in tanti spazi indipendenti torinesi, senza dimenticare i progetti espositivi già da tempo inaugurati in città, che per un mese diventa una vera e propria capitale della fotografia.
“Vogliamo concentrarci su un approccio innovativo e inclusivo per attrarre un pubblico eterogeneo, sia locale che internazionale, attraverso un programma diversificato che comprende diversi approcci alla fotografia: da quella classica a quella contemporanea, cross-media, installativa e performativa – spiega Menno Liauw –. La collaborazione e la collettività sono aspetti chiave e sottolineano la natura multidisciplinare e caleidoscopica di Exposed. Visioni, approcci, idee e progetti diversi rendono il festival, e di conseguenza la città di Torino, un punto d'incontro inclusivo e aperto al mondo.”
Marta Santacatterina