Art e Dossier

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Art History: ricerca iconografica

Villana delle Botti

Nata a Firenze nel 1332, ebbe un’infanzia pia e un matrimonio che lasciò presto per seguire penitenza e austerità. Dopo la morte, venne seppellita, secondo il suo stesso desiderio, in abiti domenicani, nella chiesa di Santa Maria Novella, sebbene non appartenesse a nessun ordine religioso. È rappresentata come una giovane donna vestita e velata di nero con le mani incrociate sul petto, e appare nel Compianto di Cristo eseguito dal Beato Angelico nel 1436 per l’oratorio della compagnia di Santa Maria della Croce al Tempio, su commissione di Fra Sebastiano di Jacopo di Rosso Benintendi. Questi, che aveva lasciato l’ordine domenicano per diventare monaco benedettino, era nipote della beata Villana delle Botti che era, appunto, sua nonna essendo stata moglie del nonno Rosso Benintendi. Per questo motivo volle che venisse rappresentata insieme agli altri personaggi del Compianto con il cartiglio "CHRISTO JESU’ L’AMOR MIO CRUCIFISSO".