Art e Dossier

Professore di storia dell’arte all’Università di Firenze, studioso di fama internazionale, autore di indimenticabili saggi, questo era, fra l’altro, Carlo del Bravo, figura di spicco dell’ambiente accademico, che consacrò “l’intera sua esistenza alla bellezza portatrice di grandi pensieri” (Lorenzo Gnocchi). Ma Carlo del Bravo era anche un raffinato collezionista di arte antica e contemporanea, e la sua ricca raccolta di dipinti, sculture e disegni che dal Cinquecento giungono sino al XXI secolo, grazie al generoso dono reso possibile dal lavoro del professor Lorenzo Gnocchi suo allievo, va oggi ad arricchire la collezione delle Gallerie degli Uffizi a Firenze. Fra le opere donate il San Giovannino di Rosso Fiorentino, due tele raffiguranti il Giovane flautista e Gesù incoronato di spine di Jacopo Vignali e una selezione di capolavori di maestri dell’Ottocento come Giuseppe Bezzuoli, Léon Bonnat, Antonio Ciseri, ma anche di opere amici artisti dello studioso, che saranno esposte nella Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti. La donazione è il primo atto di un progetto che vuole omaggiare la figura di Del Bravo e che culminerà con una mostra dedicata al suo lavoro di collezionista, studioso e maestro di generazioni di studenti, e con un catalogo scientifico completo di tutte le opere della sua collezione.