Art e Dossier

Cinque monumentali istallazioni accolgono i visitatori dei giardini della reggia di Versailles attirando la loro attenzione. Si tratta dell’ultima mostra dell’artista britannico di origine indiana Anish Kapoor che, in occasione del trecentesimo anniversario della morte di Luigi XIV, ha creato queste sculture cercando di farle dialogare con i giardini che l’architetto André Le Nôtre aveva progettato per il re Sole. Il pubblico si trova di fronte due grandi specchi concavi e convessi che riflettono e deformano il cielo e la facciata del palazzo, un vortice d’acqua e una grande scatola rosa e nera; ma la scultura che più delle altre ha suscitato scandalo è quella dal titolo Dirty Corner, un grosso tunnel in acciaio lungo sessanta metri e interamente percorribile, oramai rinominata la “vagina della regina”. Kapoor ha inoltre creato un’ulteriore istallazione nella sala della Pallacorda, luogo simbolo della rivoluzione francese, un muro sporco di sangue, in realtà cera sparata da un cannone, che vuol essere una riflessione sulla violenza contemporanea.