Design in cucina. Oggetti, riti, luoghi
Formato: 22 x 26,5
Pagine: 224
€ 39.00
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Questo libro si pone come un approfondimento del precedente (''Design in Italia''), del quale riprende anche la struttura espositiva: tre sezioni, una sui luoghi, una sugli oggetti, una sul contesto culturale. I luoghi del quotidiano: casa, lavoro, corpo, città. I luoghi della tradizione ma soprattutto i luoghi in cui si svolgono oggi i riti del cibo, sempre dal punto di vista del design: ristoranti, mense, case private, street food, fast e slow food... L'atlante degli oggetti è declinato all'interno di tutte quelle funzioni che gli strumenti e gli utensili legati al cibo - da anni, anzi da tradizioni quasi secolari, presenti nel nostro territorio -, hanno assunto, e dalle quali poi i designer e le imprese hanno definito forme, tipologie, stili contemporanei. Si basa sulle azioni principali che si svolgono attorno al cibo: coltivare, amalgamare, cuocere, servire, mangiare, conservare. Si va quindi dalle brocche alle caffettiere, dai frigoriferi alle posate. Il contesto. E' una sezione divertente perché deriva in gran parte dal mondo del cinema e della pubblicità: le maniere, insomma, in cui gli oggetti di uso quotidiano in cucina sono stati trattati nella commedia all'italiana, nei caroselli, nelle pagine delle riviste. La filosofia generale del libro - mantenendo lo stesso rapporto tra testi e immagini che aveva il precedente - sviluppa il suo percorso partendo dalla tradizione della cultura contadina, per arrivare al panorama attuale, sottolineando come la materialità, insieme alle diversità delle culture alimentari italiane, da regione a regione, abbiano garantito anche a questo settore del Made in Italy una propria peculiarità, non facilmente replicabile altrove, fatta più di differenze che di fenomeni unitari.