Art e Dossier

Palazzo Ducale a Genova celebra Antonio Ligabue (1899-1965) con una grande mostra antologica curata da Sandro Parmiggiani e Sergio Negri. L'esposizione presenta oltre ottanta opere tra dipinti, disegni e incisioni snodandosi tra i due poli principali entro i quali si sviluppa l’universo creativo di Ligabue: gli animali, selvaggi e domestici, e i ritratti di sé. Cosi opere come la Tigre reale, realizzata nel 1941 quando l'artista era ricoverato nell’ospedale psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia, sono esposte insieme alla galleria di autoritratti, come i dolenti Autoritratto con berretto da motociclista del 1954-1955 e Autoritratto del 1957. Non mancano altri straordinari dipinti, dai paesaggi bucolici, alla Carrozzella con cavalli e paesaggio svizzero alla Vedova nera con volatile fino alla Crocifissione. La volonta dei curatori è quella di fornire, attraverso le scelte critiche alla base del progetto espositivo, un’occasione per riaffermare, al di là delle definizioni di naïf o di artista segnato dalla follia, il fascino di Antonio Ligabue come “espressionista tragico” di valore europeo, che fonde esasperazione visionaria e gusto decorativo.