Art e Dossier

940x240.png
940x240.png

L’installazione migrante uMani al MANN a Napoli

categoria: Eventi
22 September – 1 October 2023
Napoli

L’opera sarà esposta nella Sala dei tirannicidi, una delle sale della Collezione Farnese, da venerdì 22 settembre a domenica 1 ottobre. “In questi otto anni”, spiega Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, “dall’inizio dell’autonomia del museo, uno degli obiettivi principali del MANN è stato aprirsi alla città, alle associazioni del terzo settore e di volontariato, alle varie comunità nazionali presenti sul territorio, ai cittadini con minori disponibilità economiche, ai diversamente abili. Uno dei traguardi raggiunti, ai quali tengo di più, è proprio aver portato al MANN, a confronto con le più alte testimonianze dell’arte classica - e quindi delle nostre radici - le testimonianze della contemporaneità e dei suoi drammi. Quello dei migranti è un tema centrale della nostra epoca, raccontare la storia del Mediterraneo attraverso l’arte, è raccontare una storia di migrazioni e integrazioni, di conflitti, ma anche di arricchimenti, incontri. uMani non poteva avere un approdo più giusto del MANN”. L’installazione dello scrittore, giornalista e filmmaker Flavio Pagano, che raffigura quattro mani che annegano, due di adulti e due di bambini, ispirata al popolo dei fragili, quale che sia la natura di quella fragilità, evoca infatti prima di tutto il dramma dei migranti. Ed è essa stessa migrante, al punto che il suo continuo itinerare rappresenta un aspetto determinante della sua identità artistica. In due anni uMani ha percorso oltre 20.000 chilometri, toccando più volte quasi tutte le regioni italiane, dal Trentino alla Calabria. Seguita nel corso del suo viaggio dalla prestigiosa rivista. Il successo, l’attenzione dei media e la versatilità dell’iniziativa hanno portato l’installazione a essere richiesta nei contesti più disparati, da manifestazioni contro la guerra russo-ucraina, alla Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, all’Alzheimerfest, di cui è stata simbolo nell’edizione 2021.  “L’arte da sempre è comunicazione di bellezza, di valori, ma anche di potenza, di simboli religiosi”, continua Giulierini: “Attraverso l’arte si è espressa nei secoli la politica, ma anche il mecenatismo e tutti coloro che volevano lanciare un messaggio. Pensiamo oggi alle opportunità che ci dà il digitale per avvicinare e coinvolgere le nuove generazioni, non solo per abituarle al dialogo con le opere attraverso l’immagine e il gioco, ma prima ancora per far loro scoprire un senso civico, di orgoglio e appartenenza. Con i prodotti digitali che abbiamo realizzato, dai videogame alle app, ci rivolgiamo certo al pubblico globalizzato dei turisti, ma soprattutto ci rivolgiamo con grande attenzione ai nostri giovani, perché riconoscano il loro museo come luogo di aggregazione civile e sociale, anche attraverso iniziative come uMani”. Nel settembre del 2022 uMani è stata esposta nel Complesso della Camera dei Deputati. E sul portale del Corriere della Sera è possibile vedere il cortometraggio Il viaggio di uMani, che  racconta “l’avventura” dell’opera dal 2021 al 2022. L’installazione è stata patrocinata sia dal Comune dello storico borgo irpino di Monteverde, dove si trova la fonderia in cui è stata realizzata, sia dalla Regione Campania: “Credo che il segno più importante di quest’opera”, dice Felice Casucci, assessore regionale al turismo, “sia il suo essere un invito a vincere la solitudine con la forza del coraggio e la fede nell’umano. Siamo specchi, la nostra condizione non cambia. Fuggire dalle guerre, dalla povertà, dallo sfruttamento è un diritto insopprimibilmente sancito da un patto non scritto che solo lo spirito di solidarietà internazionale può rappresentare e rigenerare. L’arte parla un linguaggio senza confini: ha per orizzonte il cielo, uguale per tutti”. “La mia installazione”, conclude l’autore, “raffigura quattro mani che annegano, che chiedono aiuto, che resistono, che si cercano, si aggrappano: che fanno tutto, tranne che arrendersi. Ed è semplicemente un silenzioso invito a non voltarsi mai dall'altra parte. Ora sto cercando di portare uMani in una sede dell’UE, per sottolineare che la sfida dell’indifferenza ci riguarda tutti, e che è il momento di guardare negli occhi il futuro”.