Art e Dossier

Solo, senza fidel governo et molto inquieto de la mente. Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi è il titolo della mostra curata da Vittorio Sgarbi, che ha luogo a Recanati negli spazi di Villa Colloredo Mels, e che pone in rapporto il pittore veneto e il poeta marchigiano, distanti cronologicamente, ma per sensibilità vicini. L'Annunciazione conservata nel museo è il cuore dell'esposizione che si lega profondamente alla realtà della città di Giacomo Leopardi e dove Lorenzo Lotto lasciò alcune delle sue opere maggiori come, oltre all'Annunciazione, il polittico di San Domenico, la pala della Trasfigurazione e il San Giacomo Maggiore. Accanto a queste saranno esposte anche la Caduta dei Titani, il Giovane gentiluomo delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, il Gentiluomo con lettera (Fioravante Avogaro) e il Ritratto di Ludovico Grazioli della Fondazione Cavallini Sgarbi. In mostra anche molti documenti, manoscritti e cimeli di Leopardi, selezionati dalla professoressa Laura Melosi e dal dottor Lorenzo Abbate della cattedra leopardiana dell’Università di Macerata, che mostrano la grande affinità fra i due geni. In occasione della mostra, che durerà fino all'8 aprile, il museo civico di Villa Colloredo Mels ha inaugurato anche il nuovo e importante progetto di allestimento delle sale dedicate a Lorenzo Lotto e per tutto il periodo saranno organizzate conferenze che metteranno a confronto la personalità e la cultura dei due artisti. 

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