Art e Dossier

Parte del progetto di valorizzazione del patrimonio culturale regionale Mostrare le Marche, l'esposizione Il Quattrocento a Fermo. Tradizione e avanguardie da Nicola di Ulisse a Carlo Crivelli, che si terrà a Fermo presso la chiesa di San Filippo fino al 2 settembre, ripercorre i fasti della città marchigiana che dopo essere stata conquistata nel 1433 da Francesco Sforza, divenne la capitale di un nuovo stato e florido centro culturale. Esposti in mostra alcuni capolavori di quegli artisti che nel 1442, capeggiati da Nicola di Ulisse da Siena, furono incaricati di affrescare le stanze della rocca del Girfalco, sede della corte. Le opere di Bartolomeo di Tommaso da Foligno, Andrea Delitio da Lecce de' Marsi, Giambono Di Corrado da Ragusa, Luca de Alemania e naturalmente Nicola di Ulisse − di cui è possibile ammirare il bellissimo Polittico di Sant’Eutizio restaurato dopo il terremoto del 2016 e il Cristo Risorto proveniente dal museo di Castellina ancora impraticabile dopo il sisma −, evocano i fasti quattrocenteschi e le suggestive atmosfere della rocca oggi scomparsa, poiché abbattuta dopo la caduta del tirannico governo sforzesco. Testimoniano poi il fermento artistico sviluppatosi nel territorio a metà Quattrocento anche sculture, oreficerie, tessuti, ceramiche e miniature, oltre ad alcuni dipinti di Carlo e Vittore Crivelli che, nel 1468, provenendo da Venezia e dopo un soggiorno in Dalmazia, fecero di Fermo la loro sede.