Ottobre a New York : Burri al Guggenheim
Alberto Burri: The Trauma of Painting
Dopo oltre trentacinque anni dalla più grande esposizione su Alberto Burri (Città di Castello 1905- Nizza 1995) mai realizzata negli Stati Uniti, il Guggenheim di New York riaprirà le porte a ottobre al maestro italiano “dei sacchi”. Burri si era appassionato alla pittura proprio negli Stati Uniti, durante la seconda guerra mondiale. Ufficiale medico in Italia, fu fatto prigioniero dagli americani e internato in un campo di concentramento nel Texas, da dove tornò dopo la fine della guerra. La mostra americana indagherà sulla bellezza e complessità della sua opera, in posizione centrale e assai originale nel panorama dell’arte internazionale del dopoguerra. Oltre ai celebri “sacchi”, saranno esposti tutti i “generi” sperimentati dal maestro di Città di Castello: legni, ferri, cretti, cellotex, a confermare quanto sia stato capace di demolire la tradizione occidentale creando un nuovo concetto di arte moderna, fondamentale per la nascita dell’Espressionismo astratto in America e l’Informale in Europa.