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Un biographie de Matisse: Gaston Diehl

categoria: Grandi Mostre
27 November 2015 – 29 February 2016
Nice, France
Musée Matisse

Nel grande museo dedicato a Henri Matisse, sulla collina di Cimiez sopra Nizza, una mostra tematica permette di seguire un percorso inedito, con opere in prestito temporaneo o esposte in modo diverso dal consueto allestimento. L’esposizione-dossier è dedicata ai rapporti del celebre pittore con il critico, giornalista e regista francese Gaston Diehl (1912-1999), autore di una corposa biografia sull’artista pubblicata la prima volta a Parigi nel 1954, poche settimane prima che Matisse morisse nell’appartamento del Régina (a pochi passi da dove sorge il museo creato nel 1963, e dal cimitero che ospita le sue spoglie e quelle della moglie Amélie). Diehl incontrò una prima volta Matisse alla fine del 1942, al Régina, per un’intervista, e in seguito decise di scrivere una biografia, alla quale Matisse collaborò con dovizia di informazioni e correzioni. Lungo il ballatoio nei pressi del bookshop e nello spettacolare open space vicino all’uscita del museo sono esposte in questi giorni non solo le tante pubblicazioni d’arte di Diehl (oltre ovviamente alla monografia su Matisse) ma anche splendide fotografie in bianco e nero di Henri Cartier-Bresson, oltre a quelle di Diehl provenienti dalla collezione di Fréderic Altmann, storico dell’Ecole de Nice e fotografo lui stesso. Alcune fotografie degli atelier di Matisse a Cimiez e a Vence sono celebri, altre meno note, ma tutte illustrano come l’anziano artista fosse solito esporre le sue opere vicino agli oggetti raffigurati nei suoi dipinti. è il caso del vaso in terracotta smaltata, noto come “vaso etrusco”, del gueridon “moresco” ottagonale in legno dipinto, o della poltrona Luigi XV, rivestita del tessuto originario a strisce rosse e gialle, ormai sbiadite. Quella poltrona, che un anno fa avevamo visto in un altro ambiente del museo, stavolta è opportunatamente esposta su una sorta di piedistallo, accanto alla piccola tela con un famoso dipinto, noto come Nudo su una poltrona, con pianta verde (1936-1937): la tela è visibile in uno scatto di Diehl del 1942, e raffigura anche un rigoglioso filodendro, pianta tanto amata da Matisse. Rivediamo le grandi foglie del filodendro in un celebre controluce in bianco e nero realizzato negli anni Quaranta nell’atelier matissiano di Villa le Reve a Vence da Hélène Adant, fotografa cugina di Lydia Delectorskaia, modella e assistente di Matisse. Lettere, dediche, cartoline, biglietti scambiati fra Matisse e Diehl (in parte prestati dagli Archives Matisse di Issy-les-Moulineaux), permettono così, assieme alle fotografie, di ricostruire il contesto storico in cui nacque la monografia, ricca di aneddoti e considerazioni estetiche. Purtroppo non esiste un catalogo.

Gloria Fossi