Art e Dossier

Il Museo del Louvre inagura a settembre, attorno alla Corte Visconti, i nuovi spazi dedicati all’arte islamica. In concomitanza con questo evento saranno aperte alcune nuove sale con le collezioni dedicate alla tarda antichità nel bacino orientale del Mediterraneo, dal I secolo a.C. al IV secolo d.C. Risale a questo periodo, infatti, una civiltà fondata sul duplice retaggio della cultura greca e di quella romana. Il filo conduttore del percorso espositivo sarà dunque quello del processo di acculturazione, assimilazione e adattamento delle popolazioni locali nei territori del Vicino Oriente corrispondenti attualmente a Siria, Libano, Palestina, Israele, Giordania, Turchia, oltre che dell’Egitto. Il progetto, intitolato L’Orient méditerranéen dans l’Empire romain (“L’Oriente mediterraneo nell’Impero romano”) permetterà di riunire in un unico spazio una gran quantità di oggetti provenienti da scavi e raccolte diverse. Statue, rilievi, mosaici e altri reperti di grande importanza saranno così finalmente reinseriti nel loro contesto geografico, culturale e artistico. Le opere saranno disposte secondo criteri stilistici, ciò che faciliterà la comprensione dei fenomeni artistici di questo importante capitolo della civiltà mediterranea.