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Venezia: una mostra dedicata a Pino Pascali

categoria: Grandi Mostre
9 May – 24 November 2019

Dall’immagine alla forma

Venezia
Palazzo Cavanis alle Zattere

C’è tutto Pascali, uno dei massimi protagonisti della Pop Art e dell’Arte Povera italiana, in questa piccola ma importante mostra a Palazzo Cavanis alle Zattere a Venezia. Una mostra precisa, densa, concentrata, da non perdere. Dopo la scoperta di un prezioso corpus fotografico di oltre 160 scatti – realizzati e stampati tra il 1964 e 1965 – Antonio Frugis e Roberto Lacarbonara, i due curatori, mettono l’accento sul big bang creativo di un artista, scomparso prematuramente a trentatré anni, nel 1968 – che spazia tra arte, pubblicità e scenografia. Pino Pascali è un curioso onnivoro e a Palazzo Cavanis le sue opere più famose stanno accanto agli appunti e alle fotografie che ci raccontano il suo percorso creativo, lo sviluppo processuale dell’opera, gli esiti accostati in ambiti tra loro diversi. Sono sette i temi attorno cui la mostra si articola: Cose d’acqua; Il porto, le barche, il mare; Geometrie e moduli; Finte sculture; Ritorno alla terra; Giochi d'infanziaIl teatro e la maschera. È antropologo e attore allo stesso tempo Pascali, che gira per Napoli alla ricerca di Pulcinella, analizza i giochi dei bambini e poi lo interpreta lui stesso in un video molto divertente. Gioca Pascali, con la realtà che lo circonda, con gli oggetti, coi significati, li interpreta e li riscrive vivendo e facendoci vivere le grandi avventure che ci riportano all’infanzia, con occhi spalancati. Anche a Venezia troviamo una delle sue grandi balene, anzi, La ricostruzione della Balena del 1966. Il mondo che lo circonda diventa installazione, per esempio gli Attrezzi Agricoli del 1968, o come le bitte veneziane, che diventano Contropelo, sempre del 1968, che ci racconta anche dell’acqua, elemento importante del suo lavoro, l’acqua che torna nelle Pozzanghere del 1967 e nelle Botole ovvero Lavori in corso del 1968. Ed è chiaro che per Pino Pascali la fotografia sia strumento di indagine della realtà, punto zero di un progetto, spunto fondamentale, desiderio di racconto.