Art e Dossier

Giuseppe Fasto

La pittura di Fasto si rende di una disarmante immediatezza perché, nell'apparenza di un procedere ingenuo e infantile, condensa l'istinto ansioso e colto di catturare le impressioni più labili e le emozioni più effimere quasi potessero viversi in quel solo attimo nel quale si realizza l'unica libertà possibile, quel sano disimpegno cioè che ha il pregio impagabile di rivelare la verità come lampante, scarnificata e semplice. Prerogativa di un espressionismo per così dire "Estroflesso" e svuotato fino alla spregiudicatezza.
Nel 1992 espone i suoi primi lavori figurativi presso la galleria d'arte La Pietra a Martina Franca (Taranto).
Nel 1995 collabora con la Galleria Monopoli Arte Contemporanea a Pavia. Nel 1998 espone presso la galleria Il Tetto a Roma.
Nel 2000 e 2001 è presente a Expo Arte Bari e 12° Expo Padova con la galleria Unione di Bari.