Art e Dossier

Gino Miglietta

Gino Miglietta è nato a Brindisi il 4 ottobre 1957, ove opera sin da giovanissimo.

Attratto dai meravigliosi scenari offerti dalla natura, ha dedicato parte del suo tempo all’arte figurativa, imparando da autodidatta ad esprimersi attraverso la pittura.
Il paesaggio, in particolare quello marino, ha rappresentato la sua primaria fonte di ispirazione.
Particolarmente incantato dalle immense distese marine, l’artista ha scelto di tuffarsi con pennelli e tavolozza per cercare di pescare le emozioni più avvolgenti e condividerle con il pubblico.

Spirito di osservazione e perseveranza gli hanno permesso di affinare tecniche espressive che lo collocano in uno spazio stilistico compreso fra l’impressionismo e l’iper-realismo.
L’estrema libertà espressiva ed il continuo bisogno di evasione, tuttavia lo inducono a spaziare disinvolto nella tecnica e nel genere, fino ad affacciarsi verso l’informale e l’astratto.

Dagli anni ’80 ha incominciato ad esporre le sue opere, partecipando a numerose rassegne, collettive e personali, riscuotendo notevoli apprezzamenti da parte della critica e del pubblico.

Molte delle sue opere fanno parte di numerose collezioni private, in Italia e all’estero (America, Germania, Australia, Svizzera, Spagna).

e-mail: ginomigl@libero.it
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...la sua produzione lascia intravedere un impeto ed una vena creativa considerevoli. Nondimeno la ricchezza della tavolozza adoperata, la assoluta capacità coloristica, la spontaneità del tocco ed il ritmo impresso ai lavori, lo pongono come artista di buon spessore, in grado di trasmettere sentimenti e sensazioni attraverso un’iconografia non virtuale ma reale ed immediata.
Può piacere l’autore di questi lavori per l’estrema libertà formale, proprio perché questa libertà formale favorisce una notevole orchestrazione di timbri e di toni in una risoluzione narrativa accattivante e godibile. La novità sta nel vecchio e va ricercata nella volontà di cimentarsi con temi trascurati o ancor più spesso snobbati in quanto banalizzati.
La sensibilità verso argomenti ormai fuori corso portano il fruitore a più attente riflessioni e ad una riconciliazione con il passato.
La sua poetica lo pone altresì come degno esponente della cultura mediterranea e più in particolare della cultura nostrana, tratta dal quotidiano, dal vivere non in solitudine ma dal mettersi in comunione continua e universale.
Gianni Perchiazzi