Art e Dossier

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Art History

Jean-Auguste-Dominique Ingres: biografia

Ingres nasce il 29 agosto 1780 a Montauban. Primo di cinque figli, compie il suo apprendistato presso la bottega paterna: il padre Jean-Marie-Joseph, è scultore ornatista ma anche pittore e miniatore. Nel 1791 entra nell’Accademia di Tolosa come allievo del pittore Roques, appassionato cultore di Raffaello, e in seguito del paesaggista Briant. Nella 1797 va a Parigi: entra nello studio di David, dove rimarrà fino al 1806. Nel 1800 ottiene il secondo posto al concorso per il Prix de Rome con Scipione e Antioco; l’anno successivo vince il concorso per il soggiorno in Italia. La partenza è rimandata fino al 1806; in quegli anni Ingres esegue ritratti di Napoleone e della famiglia Rivière. Nel 1806 espone al Salon il suo Ritratto di Napoleone ricevendo critiche, anche da parte del suo maestro David; a Roma dall’ottobre di quell’anno, inizia i suoi studi su Raffaello e Michelangelo. Nel 1808 spedisce a Parigi la Bagnante di Valpinçon e Edipo e la Sfinge. Terminato il suo pensionato a Villa Medici, prende uno studio in via Gregoriana. Esegue alcuni ritratti di personaggi francesi che vivono a Roma: Madame Panckoucke, Cordier, Bochet, e il cavaliere de Narvins. Nel 1813 sposa Madaleine Chapelle; di quello stesso anno è il Fidanzamento di Raffaello. In quegli anni si dedica ai grandi temi storici (Raffaello e la Fornarina, Paolo e Francesca) e alle numerosi versioni della Grande odalisca. Nel 1815, esegue un gran numero di ritratti a mina di piombo per i visitatori di passaggio a Roma. Nel 1820 si trasferisce a Firenze, presso l’amico scultore Lorenzo Bartolini; nello stesso anno riceve la prima commissione del governo restaurato, il Voto di Luigi XIII. Nel 1823 è eletto membro corrispondente dell’Académie des Beaux-Arts di Parigi, che raggiunge l’anno seguente. Nel 1825 riceve da Carlo X la croce della Legion d’onore e viene eletto membro dell’Académie des Beaux-Arts e successivamente professore (1829). Negli anni successivi giungono altri riconoscimenti: la croce di ufficiale della Legion d’onore (1833) e la nomina a direttore dell’Accademia di Francia a Roma, carica che manterrà fino al 1841, quando fa ritorno a Parigi. L’accoglienza è trionfale e anche il re lo vuole a Versailles. Gli vengono commissionati numerosi ritratti e le vetrate per la cappella in Notre Dame de la Compassion a Parigi. Nel 1846 partecipa per la prima volta a un’esposizione pubblica presso la Galerie des Beaux-Arts; l’anno successivo fa parte con Delacroix della commissione delle Belle Arti da cui si dimette nel 1849, anno in cui muore la moglie e in cui viene colpito da una malattia agli occhi. Nel 1851 decide di donare un consistente nucleo di sue opere al Museo di Montauban che verrà inaugurato l’anno successivo. Nel 1852 sposa Delphine Ramel. Nel 1855, quarantatre suoi dipinti vengono scelti per l’Exposition Universelle di Parigi. Tra il 1858 e il 1860 si dedica agli autoritratti. Nel 1862 a Montauban viene organizzata una mostra di sue opere e viene nominato senatore. Muore il 4 gennaio 1867 e nel febbraio dello stesso anno la sua città natale decide di creare il Musée Ingres, che viene aperto al pubblico nel 1869.
 

Le opere