Art e Dossier

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Art History

Johannes Vermeer: biografia

Johannes Vermeer, figlio del tessitore e mercante d’arte Reyner, e di Digna Baltens, fu battezzato nella Nieuwe Kerk di Delft il 31 ottobre 1632. Alla morte di Reyner, nel 1652, Johannes ereditò l’attività paterna, e l’anno successivo, nel 1653, si iscrisse come maestro pittore alla Corporazione di San Luca. Rimangono purtroppo sconosciute le vicende della formazione artistica del pittore, il cui apprendistato dovette comunque cominciare prima del 1650. Estremamente vaghi e lacunosi sono anche i dati riguardanti i suoi rapporti con altri artisti. Leonard Bramer (1596-1674) fu testimone di nozze al suo matrimonio con Catharina Bolnes nell’aprile del 1653, dopo la sua conversione al cattolicesimo, e Gerard Ter Borch (1617-1681) firmò insieme a lui un documento nello stesso anno. Tuttavia non è noto quale tipo di rapporti Vermeer abbia intrattenuto con questi artisti, benché siano documentati numerosi contatti di Bramer con la famiglia Vermeer intorno alla metà del secolo. Arnold Bon, in un poema del 1667, affermò che Vermeer era stato allievo di Carel Fabritius (1622-1654), ma nessun documento ha sinora confermato quest’affermazione. Un ruolo importante negli esordi di Vermeer giocò forse la collezione di quadri della scuola di Utrecht di Maria Thins, sua suocera e parente lontana del pittore Abraham Bloemaert, in quanto le sue prime opere appaiono piuttosto lontane dalle tradizioni stilistiche di Delft. Dopo un primo periodo dedicato alla pittura di soggetto biblico e mitologico, Vermeer si dedicò, poco prima del 1660 alle scene di genere, forse influenzato dall’arrivo in città di Pieter de Hooch nel 1654 e di Jan Steen l’anno successivo. La sua particolare interpretazione di temi ben consolidati nella tradizione pittorica olandese, lo portò ben presto a divenire uno dei pittori più stimati e ricercati della città. Malgrado il silenzio documentario, verso il 1660 Vermeer dovette raggiungere una discreta fama e reputazione, se nel 1662-1663 gli furono attribuite mansioni direttive nella Corporazione di San Luca. In seguito all’invasione dell’Olanda da parte del francese Luigi XIV, e alla conseguente crisi economica, il pittore, che morirà tre anni dopo, subì un grave rovescio di fortuna, lasciando alla moglie e ai dieci figli minorenni pesanti debiti.

Le opere