Art e Dossier

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Art History: Ricerca iconografica

Immacolata Concezione

Il soggetto si riferisce al concepimento di Maria nel grembo della madre Anna: poiché la Vergine era stata scelta come tramite per l'incarnazione di Cristo, ella doveva essere purissima, cioè immacolata. Fu l'unica di tutto il genere umano a nascere senza la macchia del peccato originale. Il tema dell'Immacolata concezione fu al centro di numerose dispute teologiche durante i secoli XII e XIII: da un lato i francescani, sostenitori del dogma, capeggiati da Duns Scoto, dall'altro i domenicani con Tommaso d'Aquino, che ne negavano la legittimità. Il papato ne ratificò l'esistenza insieme agli altri articoli di fede, con definitiva pronuncia nel 1854. Il tema appare piuttosto tardi nell'arte sacra, non prima del secolo XVI: dopo una prima fase in cui si diffonde sotto forma di disputa, esso si afferma con l'immagine della Vergine in piedi, che calpesta un serpente o un drago, simbolo di Satana. L'iconografia fu ispirata dal poema compreso nelle Sacre scritture che va sotto il nome di Cantico dei Cantici. Dopo la Controriforma, l'immagine dell'Immacolata Concezione si arricchì di elementi nuovi, quali: una mezzaluna crescente (simbolo di castità già appartenuto a Diana/Artemide), una corona di dodici stelle, elementi mutuati dalla donna incinta descritta nell'Apocalisse.