Art e Dossier

Arte e filosofia: la mostra organizzata da La Galleria BPER Banca per il festival filosofia

categoria: Mostre
13 settembre 2024 – 9 febbraio 2025

Psiche allo specchio. Omnia vincit amor

Modena
La Galleria BPER Banca

La prima opera che incontreranno i visitatori della nuova mostra allestita nella Galleria Bper Banca è un’antica specchiera in stile impero proveniente dalla Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano di Traversetolo. Si tratta di uno dei primi specchi – allora come oggi questi mobili vengono chiamati psiche – tipici dell’Ottocento e nei quali le persone potevano cogliere la propria figura intera, acquisendo così piena consapevolezza del proprio aspetto e quindi della propria identità. Un oggetto assai emblematico del tema che accomuna l’esposizione artistica alla XXIV edizione del festivalfilosofia dedicata al tema “psiche”.

La curatrice Daniela Ferrari ha basato il suo progetto su una serie di speculazioni relative alla natura dei sentimenti attraverso lo specchio del mito, dimostrando come la narrazione antica abbia indagato l’intero spettro delle emozioni umane. Psiche allo specchio. Omnia vincit amor attinge dal patrimonio custodito nella corporate collection di Bper Banca, nel quale sono conservate numerose opere dedicate alla mitologia, da quelle di epoca rinascimentale e barocca, ai capolavori dell’Ottocento e infine ai lavori di artisti contemporanei. Il racconto si sviluppa tramite un gioco tra parole come specchio, anima, soffio, io e i simboli dell’iconografia classica, come la farfalla, dando vita a un percorso stratificato e ricco di significati, che si presta a diversi livelli di lettura e attraversa le epoche e i linguaggi della storia dell’arte.

Oltrepassato lo specchio reale, si incontra un dipinto che si lega strettamente al prezioso manufatto, Fémme devant une psyché di Federico Zandomeneghi (1900 circa), a testimonianza di come lo specchio, dalla fine del XIX secolo, avesse conquistato un ruolo da protagonista nella pittura che si ispira alla vita quotidiana, spiega la curatrice. Un nucleo importante di opere si raccoglie attorno al mito di Amore e Psiche: al centro giace il tenero Amore dormiente di Guido Reni realizzato intorno al 1620, ma di grande pregio è anche il ciclo composto da 25 fogli all’acquaforte e acquatinta incisi nel 1880 da Max Klinger basandosi sulla medesima favola di Apuleio. E ancora ad Amore e Psiche è dedicata la tela di François Pascal Simon Gérard.

L’interpretazione contemporanea del tema è affidata ad Andrea Facco, Omar Galliani e Andrea Mastrovito. Il primo ha concepito appositamente per la mostra Le farfalle di Zeus, sovrapponendo a una cartolina raffigurante Giove che dipinge le farfalle, Mercurio e le virtù (1523-1524) di Dosso Dossi, la riproduzione di un francobollo con l’immagine di una farfalla. L’opera si caratterizza anche per un aspetto performativo, visto che Facco ha materialmente spedito la cartolina all’indirizzo della curatrice Daniela Ferrari. Di Omar Galliani si espone Un mantra per Amore e Psiche, mentre Andrea Mastrovito propone la lightbox Psyche Revived by Cupid’s Kiss contenente una copertina di “Playboy” su cui è riprodotta la scultura Amore e Psiche di Canova.

Per la massima accessibilità, La Galleria Bper Banca include nel percorso alcune incisioni pensate appositamente per i visitatori non vedenti, realizzate con la tecnica Piaf (Minolta) e prodotte in collaborazione con l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna.