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Asta Sotheby’s a Milano: Lucio Fontana rende e molto

categoria: Eventi
18 aprile 2018

Puntare su Fontana rende e molto. Sotheby’s può ringraziare per il successo dell’asta dello scorso 18 aprile proprio lui e pure il Metropolitan di New York che lo ha messo ancor più sotto i riflettori con una mostra personale che gli sta per dedicare. Non solo sono stati aggiudicati tutti i lotti di Fontana della sessione serale, ma spesso con risultati ampiamente al di sopra delle aspettative e dopo una lunga gara al rialzo. Emblematico in questo senso l’interessante Soffitto: Concetto Spaziale del 1952-1954, in neon e stucco, frutto della collaborazione con l’architetto Osvaldo Borsani, che era stimato 300-400.00 euro – con prudenza, ma a ragion veduta. L’opera non è tipica di Fontana, e le sue importanti dimensioni richiedono un soffitto piuttosto alto e una stanza di almeno 50 mq - che non è proprio diffusissima. Ma una ben riuscita presentazione della collaborazione Fontana-Borsani da parte di Sotheby’s, ha fatto la differenza. In asta, i rialzi si sono fermati solo quando si è superato il milione. E che dire del Concetto Spaziale – Attese del 1967, una tela monocroma rossa con 4 tagli, di ottima qualità? E’ passato di mano per 2,4 milioni, a livelli che da tempo non si vendevano per opere del genere.  E così via per tutta un’altra serie di opere di Fontana, offerte strategicamente da Sotheby’s non in blocco, ma a poco a poco durante tutta la serata.

Risultati interessanti anche per gli altri cavalli di razza dell’arte italiana del dopoguerra. Una Sfera con sfera di Arnaldo Pomodoro è passata di mano per 490.000 euro, oltre la stima massima, una cifra ragguardevole. Si tratta di uno degli 11 esemplari della tiratura che quindi nel suo complesso vale circa 5,4 milioni, e per il singolo pezzo a Milano si è raggiunta una cifra che di solito si vedeva solo nelle Italian Sale londinesi, che di solito richiama un pubblico internazionale più folto. Ma stavolta gli acquirenti stranieri non sono mancati, ed è stato proprio uno di questi, al telefono, a portarsi via oltre Oceano un Piero Dorazio particolarmente movimentato ed efficace (“Un bel niente”) per 489.000, cifra mai pagata per un’opera di Dorazio.

Al di là delle ottime vendite dei soliti noti (oltre a Fontana e Pomodoro, anche Castellani, Pistoletto, Boetti) ha fatto sensazione l’ottimo risultato di un Bianco di Burri venduto per 345.000 euro nonostante le piccole dimensioni (22x27). Il proprietario l’aveva acquistato sempre da Sotheby’s il 26/6/1996 a Londra, per meno di 40.000 euro.

 

Daniele Liberanome