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Canova. Grazia e Bellezza

categoria: Mostre
26 giugno – 2 ottobre 2016
Spoleto
MAG - MetaMorfosi Art Gallery

Dopo il successo della mostra dedicata a De Chirico, il neonato spazio del MAG - MetaMorfosi Art Gallery a Spoleto, ospitato nel seicentesco palazzo Bufalini di piazza del Duomo, apre i battenti di una piccola ma raffinata esposizione dedicata a Canova, grande artista veneto (1757-1822) alfiere del Neoclassicismo. In mostra è raccolta un’accurata scelta di 31 pezzi, tra gessi, incisioni, monocromi e disegni, questi ultimi selezionati tra i quasi duemila contenuti nei dieci album e otto taccuini  conservati nel Museo Civico di Bassano del Grappa, dove giunsero tra il 1849 e il 1859 per volontà di Giovan Battista Sartori Canova, fratellastro ed erede universale dell’artista. L’esposizione ruota intorno a due tra i più importanti motivi ispiratori delle creazioni canoviane: la bellezza e la grazia, temi cardine dell’estetica neoclassica che in Venere e nelle Grazie sue figlie trovano la loro personificazione. È attorno a questi concetti che Canova elaborò una serie di studi sulla figura femminile, stante o in movimento, nonché disegni per ritratti femminili preparatori per le sue celebri teste idealizzate. Il secondo filone di ideazione presentato in mostra è quello del monumento funerario, culmine invece della riflessione sul tema della memoria. A questo nucleo di opere si affianca un’antologia di lettere che documenta il profondo legame l’Umbria e l’artista, che a San Gemini possedeva numerosi poderi e una villa dove era solito soggiornare durante il periodo estivo. Undici di queste missive provengono dalla Biblioteca Civica di Bassano del Grappa, dove confluì  l’intero epistolario dell’artista, e restituiscono la fitta rete di relazioni che Canova ebbe con eminenti personalità della regione; le altre, conservate nella Biblioteca Comunale di Spoleto, testimoniano soprattutto il legame con Pietro Fontana (Spoleto 1775-1854), studioso d’arte e politico, più volte gonfaloniere della città.