Il cielo sopra al portego. ARTalk a Venezia
Negli ambienti della Fondazione Museo della Scuola Grande di San Marco e della Sanità sarà esposto Il cielo sopra al portego, un’installazione di Michele De Lucchi e AMDL Circle. Si tratta di una scultura architettonica sospesa di colore blu oltremare, cromia scelta non solo per i suoi rimandi storici e spirituali, ma anche in conseguenza di una ricerca dal pittore e chimico Ottorino De Lucchi. L’installazione dialoga da un lato con il plastico originale del progetto per il nuovo ospedale di Venezia di Le Corbusier, eccezionale esempio di architettura innovativa e visione urbana, e dall’altro lato con due opere provenienti dalla corporate collection di Bper Banca e in cui il cielo è coprotagonista insieme alle figure. Il primo dipinto che giungerà nella storica sala di accoglienza della maggiore Scuola veneziana – spazio di relazione nell’Ospedale ottocentesco e oggi di comunicazione culturale nel Museo – è La Madonna dell’umiltà e angeli di Lippo di Dalmasio (dipinta attorno al 1400-1401), mentre La Crocifissione di Girolamo da Carpi (vissuto tra 1501 e 1556) sarà allestita tra agosto e settembre prossimi.
A celebrare lo svelamento del primo dipinto è stato organizzato da Bper Banca un ARTalk di approfondimento aperto al pubblico e che coinvolgerà, dopo i saluti istituzionali di Edgardo Contato – Direttore Generale Ulss3 e Presidente Fondazione del Museo della Scuola Grande di San Marco e della Sanità –, l’architetto Michele de Lucchi in collegamento da remoto, Sabrina Bianchi (Responsabile Patrimonio Culturale di BPER Banca), Enrico Bressan (Founder Fondaco Italia) e Lucia Peruzzi, storica dell’arte. A moderare la conversazione ci sarà Mario Po’, Direttore Fondazione Scuola Grande di San Marco.
La Madonna dell’umiltà e angeli raffigura la Vergine con il bambino seduta su un cuscino adagiato su un prato fiorito e circondata dagli emblemi cosmici della Donna dell’Apocalisse descritta nel Vangelo di Giovanni. La Madonna si staglia contro un ciel di un blu intenso illuminato da uno splendente disco di luce raggiato e dodici stelle le incoronano il volto, mentre una piccola falce di luna spunta ai suoi piedi. Un diverso cielo caratterizza La Crocifissione di Girolamo Sellari, detto Girolamo da Carpi: le nubi temporalesche vengono squarciate da una luce violenta che illumina il Cristo crocifisso e i tre ladroni, mentre sullo sfondo gli alberi si piegano sferzati dal vento e i militari a cavallo fuggono, così come viene descritto dal Vangelo di Matteo. Due cieli molto diversi, il primo intriso di quiete e potenza del mistero cosmico, il secondo violento e minaccioso.
L’obiettivo della mostra è mettere in risonanza l’uomo con l’ambiente che lo circonda, in questo caso uno spazio dedicato alla salute e all’assistenza. Il visitatore è chiamato a immedesimarsi nell’esperienza del paziente, fragile e spesso isolato e che, nella sua condizione di temporanea reclusione, ricerca un varco nella sua stanza e anela la vista del cielo, una vista foriera della possibilità di un futuro diverso.
L’iniziativa si concluderà infine il 30 ottobre con una Charity Dinner in cui delle sculture aeree ricavate dalla scomposizione in moduli dell’installazione di De Lucchi saranno battute all’asta; parte del ricavato sarà destinato all’acquisizione di soluzioni innovative di telecardiologia e intelligenza artificiale nel trattamento dei pazienti cardioscompensati seguiti dall’Ospedale Civile di Venezia.
Marta Santacatterina