Art e Dossier

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Il colore rosso secondo Oscar Murillo: la mostra a Roma da Gagosian

categoria: In galleria
12 aprile – 15 giugno 2024

Marks and Whispers

Roma
Gagosian
Orario: https://gagosian.com

È una pittura densa, materica e ancorata alle dinamiche del reale quella di Oscar Murillo, protagonista della mostra allestita fino al 15 giugno 2024 nella sede romana della galleria Gagosian. Intitolata Marks and Whispers, la personale dell’artista colombiano classe 1986 si ispira alla valenza del colore rosso nella sua produzione pittorica e grafica degli ultimi quindici anni. Interessato ai movimenti migratori e alle logiche umane e culturali della globalizzazione, Murillo traduce in tele monumentali, disegni, installazioni scultoree e video gli stati di fragilità e di vulnerabilità connessi al tempo presente. 

La mostra capitolina – che riunisce dipinti e opere su carta appartenenti a serie in progress e inedite ‒ mette in luce le caratteristiche del linguaggio pittorico di Murillo e il suo stratificarsi in composizioni ricche di impasti cromatici e segni gestuali. I dipinti della serie Catalyst, intrapresa dall’artista nel lontano 2011, sono realizzati saturando una matassa di tela con del pigmento e stendendo sopra di essa una seconda tela, solcata poi da uno stilo per trasferire i segni da una superficie all’altra. Il primo foglio dipinto diventa dunque una sorta di matrice per dare forma ad altre opere, che conservano l’energia gestuale racchiusa in esso. 

Segno, pittura e stratificazione dominano anche la serie Manifestation, avviata nel 2018 e tuttora in corso, dove frammenti di tela dipinta sono cuciti insieme creando un dialogo quasi palpabile fra le diverse porzioni di materia. Il disegno è invece il fulcro di Scarred Spirits ‒ la serie più recente, esposta per la prima volta ‒ e di Flight, serie in cui Murillo accosta inchiostro, parole e numeri durante i suoi viaggi, riflettendo ancora una volta sul valore delle geografie umane.

Disegno e pittura, nelle mani dell’artista, arricchiscono un vocabolario in perenne mutamento, usato da Murillo per delineare i contorni altrettanto mutevoli del mondo in cui tutti viviamo. Inscindibili dalla riflessione politico-sociale che li genera, i lavori in mostra a Roma trovano nel colore rosso la loro sostanza e la loro conferma, innescando un gioco di rimandi fra opera e opera, fra materia e materia.

Arianna Testino