Art e Dossier

Il mare nelle fotografie della collezione di Rita e Riccardo Marone in mostra a Senigallia

categoria: Mostre
29 giugno – 13 ottobre 2024

Profondo come il mare. La collezione di Rita e Riccardo Marone

Senigallia
Palazzo del Duca

Quanti significati e valenze estetiche sono stati attribuiti al mare nel corso del tempo? E quale legame si instaura fra l’elemento marino e il linguaggio dell’obiettivo? Sono solo alcune delle domande suscitate dalla mostra Profondo come il mare. La collezione di Rita e Riccardo Marone, allestita dal 29 giugno al 13 ottobre 2024 nelle sale di Palazzo del Duca Senigallia con la curatela di Angela Madesani.  Circa ottanta opere accendono i riflettori sulla raccolta dell’avvocato napoletano ideatore delle celebri Stazioni dell’arte della metropolitana partenopea, e trovano nei paesaggi marittimi la bussola che orienta l’intero percorso espositivo. Realizzate perlopiù ricorrendo agli strumenti analogici, in bianco e nero e a colori, in piccolo e grande formato e databili all’ultimo secolo, le immagini dialogano fra loro in base a criteri concettuali all’interno di macroaree definite dai temi della fotografia autorialeartistica, del documentario, del reportage sociale, dell’attualità e del nudo

In linea con l’attitudine collezionistica di Marone – interessato anche a fotografi lontani dal mainstream ‒, la rassegna affianca i lavori di Angelo AntolinoCarlo BevilacquaRenzo TortelliLuciano D’Alessandro alle opere iconiche di Gianni Berengo GardinNino MiglioriMimmo JodiceFranco FontanaEttore Sottsass jr e Luigi Ghirri, tutte accomunate dalla presenza del mare nelle sue molteplici sfumature. Non mancano le personalità, storiche e contemporanee, afferenti alla scena internazionale: Helmut NewtonHenri Cartier-BressonLehnert & Landrock e Martin Parr sono solo alcuni degli autori che hanno trovato nelle atmosfere marine una innegabile fonte di ispirazione. 

Senigallia – con la sua famosa spiaggia e le tante iniziative dedicate all’arte dello scatto – è dunque il luogo ideale per ospitare una mostra che, come sottolinea la curatrice, ha “una doppia valenza. La prima è legata all’ambito storico-collezionistico, la seconda, di matrice iconografica, è legata alla storia della fotografia”. Anche le parole di Riccardo Marone forniscono una preziosa chiave di lettura per comprendere origini e intenti della rassegna marchigiana: “Il mare è viaggio, è tranquillità, è sogno. Ma fotografare il mare è anche molto complesso e difficile, perché fotografare la bellezza è sempre difficile; è in continuo agguato l’effetto cartolina, per cui solo grandi artisti riescono a raggiungere la sua essenza”.

Arianna Testino