Art e Dossier

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La scultura secondo Picasso

categoria: Mostre
24 ottobre 2018 – 3 febbraio 2019

L’esposizione Picasso. La scultura presso la Galleria Borghese a Roma, con oltre cinquanta capolavori scultorei realizzati dal maestro spagnolo fra il 1902 e il 1961, indaga e vuole fare luce sul concetto di scultura nell’opera di Picasso. Come sottolineato dalle due curatrici, Anna Coliva e Diana Widmaier-Picasso, l’artista ebbe un rapporto privilegiato con la scultura, attraverso la quale, come gli era consono, si era appropriato del passato per poi rielaborarlo e modificarne la percezione. Nella sua produzione scultorea grande importanza ricoprì infatti il rapporto con l’antico, con cui Picasso venne a contatto diretto per la prima volta nel 1917 durante il suo viaggio in Italia. Egli ebbe modo di vedere gli scavi di Pompei ed Ercolano, ma visitò anche Firenze e Roma dove poté ammirare l’arte dei maestri del passato, fra cui Raffaello, Michelangelo e Bernini. Da quel momento la riflessione sulle forme antiche e sull’arte italiana diventerà parte integrante del suo lavoro. Un aspetto questo che la mostra mette bene in luce − anche grazie ad alcuni confronti suggestivi come quello fra Donna con bambino del 1961 di Picasso e l’Apollo e Dafne di Bernini (1622/1625) −, così come evidenzia quella maggiore attitudine alla sperimentazione nelle opere a partire dal 1946, quando si fanno sempre più preponderanti le suggestioni scaturite dal contatto con l’ambiente mediterraneo e le sue tradizioni ancestrali.