Leonardo da Vinci. L'autoritratto
Si tratta dell'autoritratto più osannato della storia, l'unico che si conosca a riprodurre con ogni probabilità il volto splendido di Leonardo da Vinci: ormai anziano, con lo sguardo intenso, i lunghi capelli bianchi a incorniciare un viso ancora bellissimo. Leonardo, come i contemporanei ricordano, oltre a tutto il resto era stato un giovinetto dai tratti affascinanti (servì da modello al Davide del suo maestro, Andrea del Verrocchio). E poi, divenuto adulto, aveva conservato un portamento statuario ed energico e un viso meraviglioso. Il famoso (comunque presunto) autoritratto, riprodotto ovunque per rammentare la fisionomia del grande maestro, fu eseguito a sanguigna su carta attorno al 1515-1516, forse nel corso di uno dei soggiorni di Leonardo a Roma. Le prime notizie che si hanno di questo foglio risalgono agli inizi dell'Ottocento, e nel 1839 è entrato a far parte delle collezioni della Biblioteca Reale di Torino. Oggi, dopo accurate indagini diagnostiche e un intervento conservativo del foglio, il disegno (333x213 mm) è eccezionalmente esposto a Roma ai Musei Capitolini (fino al 3 agosto). In mostra sono esposte anche altre opere grafiche e diversi filmati di Raiteche e dell'Istituto Luce, assieme ad alcuni supporti didattici sulla vita di Leonardo. Osservato dal vivo questo straordinario disegno trasmette una forte emozione. Per arrivare fin qui ha viaggiato su un Treno Frecciarossa. E pensare che nel 2012 una sua riproduzione è volata perfino su Marte, a bordo del rover Curiosity: più universale di così...
Gloria Fossi