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A Milano, tutta la storia di Giorgio Armani in una mostra

categoria: Mostre
24 settembre 2025 – 11 gennaio 2026

Giorgio Armani: Milano, per amore

Milano
Pinacoteca di Brera

La Pinacoteca di Brera a Milano celebra la carriera di uno dei pilastri della moda italiana, recentemente scomparso all’età di 91 anni. Fino all’11 gennaio 2026, l’istituzione milanese ospiterà la mostra Giorgio Armani: Milano, per amore, un omaggio a cinquant’anni di attività di un’icona di stile, capace di ridefinire costantemente il vocabolario della sartorialità.

Riunendo oltre centoventi creazioni provenienti da ARMANI/Archivio, la rassegna innesca un dialogo efficace tra gli abiti ideati da Giorgio Armani e l’eccezionale patrimonio artistico custodito dal museo, rafforzando il legame che da sempre univa lo stilista a Brera, quartiere in cui aveva scelto di vivere e lavorare.

Come ricorda Angelo Crespi, direttore della Pinacoteca di Brera, “Giorgio Armani è stato una delle espressioni più alte della creatività italiana che si è esplicata nell’essenzialità e nel rigore delle forme, un rigore che da estetico è diventato etico, cioè ha permeato il suo modo di vivere e di lavorare. E in questo Giorgio Armani rappresenta al massimo grado il carattere di Milano. Armani è anche l’espressione più tipica della cultura di Brera, luogo unico nel mondo dove da cinquecento anni si fa arte, ricerca e innovazione. Ed è per questo che già lo scorso anno ho creduto giusto e doveroso celebrare in Pinacoteca i cinquant’anni della Maison con una mostra che ne esalta il talento assoluto e lo stile inimitabile”.

Fu proprio il rigore con cui Giorgio Armani seppe unire funzione e invenzione a valergli, nel 1993, il titolo accademico conferitogli dall’Accademia di Belle Arti, nel solco di un legame che oggi si rinnova grazie alla mostra milanese.

La moda raggiunge dunque per la prima volta le sale del museo meneghino, stabilendo un confronto visivo con le opere pittoriche e offrendo al pubblico la possibilità di ammirare il percorso compiuto da Armani nel mondo della couture. Il suo modo di intendere la sartorialità e la decorazione, la sua capacità di esaltare i colori neutri senza appiattirli, il suo approccio all’idea di sobrietà sono soltanto alcuni degli aspetti che emergono dall’esposizione e che contribuiscono a delineare la vicenda creativa di Armani.

Arianna Testino