Art e Dossier

Amedeo Modigliani, Alberto Martini, Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Lucio Fontana, Marino Marini, Giuseppe Capogrossi, Alberto Burri, Alighiero Boetti e Federica Galli sono alcuni degli artisti dei quali la mostra Novecento Italiano al Castello Sforzesco a Milano presenta una selezione di capolavori su carta. La mostra, a cura di Claudio Salsi, ripercorre alcuni dei momenti salienti dell’arte italiana novecentesca, raccontandone le tendenze principali, attraverso il disegno e l’arte incisoria. Un’occasione dunque per poter ammirare disegni, incisioni, stampe, libri d’artista, carte dipinte che per questioni conservative vengono esposti raramente, come l’acquaforte Grande natura morta con lampada a destra del 1928 di Giorgio Morandi e l’incisione, sempre all’acquaforte, Due manichini con ruderi di città antiche realizzata un anno prima da Giorgio de Chirico. Composizione (1960 circa) di Giulio Turcato, Gente che cammina (1964) di Mario Schifano e Senza titolo, un disegno a matita su carta realizzato da Pistoletto nel 1963 raccontano il fermento artistico che caratterizzò l’arte italiana a cavallo fra gli anni Sessanta e Settanta. Ricca inoltre la selezione di libri di artista un esempio anch’essa «dell’arte grafica del Novecento esplicitata in veste tipografica ed editoriale» (Sergio Graffi).